18 mag 2014

Yume no danpen (夢の断片) [PART 4]

 (eng vers here)
Egli in preda alla confusione rimase in silenzio ad osservarla. Non riusciva a dire nulla, ascoltava solo quella dolce voce che in cuor suo sentiva parte di se. “Perdonatemi l'euforia. Vi ho atteso per così tante lune e la paura che possa esser solo frutto di un sogno mi invoglia a vivere questo attimo pienamente”. Parlando ella si accarezzava i lunghi capelli, sorrideva. “Oh, non preoccupatevi. Sono solo alquanto confuso. Temo di non capire cosa dite.” Egli le si avvicinò di un passo arrivando a sfiorarle le mani. Al contatto con la sua pelle ebbe un brivido. Era fredda e liscia, quasi come un cristallo. Sussultò “siete fredda, vi sentite bene?”, la osservava. “Non preoccupatevi” disse ella sorridendo e agitandosi per mostrare che stava bene. “Non mi sono presentata, mi chiamo Shizuku e sono uno spirito dell'acqua”. Egli era perplesso e temeva che la fanciulla si stesse burlando di lui. Fin troppo durò il silenzio di lui perciò la ragazza decise che manifestare la sua vera natura, era l'unica alternativa rimastele “se posso chiedere, avete una fiasca con dell'acqua?”. Lui continuava a non capire se le intenzioni della fanciulla fossero buone o no. Le numerose esperienze negative vissute lo frenavano nel cedere fiducia facilmente. Lentamente e senza fare domande però, slacciò dalla cinta la piccola fiaschetta che portava con se e gliela porse. Lei la prese, la aprì e lasciò che il liquido uscisse. Prontamente il guerriero si mosse per fermarla ma vide l'acqua sfidare la caduta e risalire verso l'alto, come attratta da qualche forza sovrannaturale. Con l'altra mano ella la manovrava a suo piacimento formando delle bolle fluttuanti. Rimasto impietrito, quasi credeva di sognare, egli osservava la ragazza a suo agio manovrare il liquido sorridendo, non gli trasmetteva alcun pericolo ma quel suo potere lo allarmava. Dopo qualche istante la ragazza fece rientrare l'acqua nella fiaschetta e la richiuse porgendola al guerriero che ancora la fissava incredulo. “Ecco a voi, spero di avervi persuaso” sorrise inclinando dolcemente la testa di lato. Il guerriero la afferrò e la rimise alla cinta “sì...direi che mi avete convinto. Tuttavia ancora fatico a crederci, è sorprendente! Gli anziani al mio villaggio hanno sempre narrato di creature divine che popolavano la foresta ma nei loro racconti venivano descritte come mostri ripugnanti o dalle strambe forme”. La fanciulla iniziò a ridere, il suono delle sue risate era dolce e sincero “quelle creature esistono realmente ma noi spiriti siamo difficili da scovare” rise ancora, i suoi capelli si mossero animati da una lieve folata di vento “più passano gli anni e meno persone sagge e dal cuore puro popolano questo mondo. Solo con un animo saggio e libero da ogni malvagità si è capaci di vederci”.
(nb- Shizuku = 雫 {goccia})
(photo's credits to Orangepopfox)

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