13 mag 2014

Yume no danpen (夢の断片) [PART 3]

 (eng vers here)
Tornando al giaciglio spense il piccolo fuoco che ancora bruciava, raccolse i propri averi e riprese il cammino. Il cielo era coperto da uno spesso strato di nuvole e l'aria era fresca e ricca di umidità ma nonostante ciò sulla sua fronte apparse del sudore. Proseguì a passo svelto per qualche ora continuando a pensare alla notte precedente. Camminò per un paio di giorni, ripetendosi che l'incontro allo stagno era accaduto realmente e che non poteva essere frutto della sua immaginazione. Quando era in tenera età gli erano state raccontate molte storie su creature spaventose e malvagie che si nascondevano nelle foreste e nei luoghi oscuri ma quella fanciulla gli riusciva difficile accostarla a tali figure. Il sole stava ormai scendendo ma nonostante tutto, il giovane non volle fermarsi e proseguì il cammino osservando la strada avanti a se. Assorto nei suoi pensieri, ascoltava il suono della foresta cercando di prestare attenzione ad ogni rumore estraneo. Dopo alcuni passi si accorse di un fruscio alle sue spalle. Di scatto si voltò brandendo la spada, pronto ad estrarla se ce ne fosse stato bisogno. Per un attimo il respiro gli si fermò in gola. Avanti a se si trovò una fanciulla dai lunghi capelli colore del mare che le scendevano sulle spalle come onde di un ruscello che sgorga dalla sorgente. Ella lo guardò con i suoi occhi limpidi sorridendo. Il lungo vestito bianco, sporco della terra del bosco sull'estremità inferiore, ondeggiava lievemente al soffio del vento. "Finalmente vi ho trovato!". La sua voce sembrava la melodia della natura. Il guerriero rimase immobile, allentò la presa sulla spada e distese le braccia inerme. Nonostante quel viso gli fosse del tutto nuovo, dentro di se avvertì come un profondo senso di gioia ora che ella si trovava dinnanzi a lui. Del tutto incantato dalla di lei bellezza , ripeté dentro di se le parole d'ella ma non ne capì il significato. Era quasi del tutto sicuro di non averla incontrata prima, anche perché nel suo villaggio non vi erano persone con quella gradazione di capelli. Gli sembrava insolito come colore ma in vita sua non aveva mai visto esseri non appartenenti alla sua razza e non conosceva le caratteristiche fisiche degli altri abitanti del mondo per cui non vi diede molto peso."Sapevo che un giorno vi avrei trovato, bisognava solo attendere che il cielo vi mandasse da me" disse nuovamente le fanciulla avvicinandosi al guerriero, nei suoi occhi trasparivano tristezza e felicità.
(photo's credits to Maevachan)

Nessun commento:

Posta un commento